Fellow, dal febbraio 2020, della Borletti-Buitoni Trust, Simone ha deciso di dedicare interamente il premio alle sperimentazioni in questa direzione e alla commissione di opere originali.
Prima, Il ritmo della Terra (2020), concepita con Lamberto Curtoni nel corso del primo lock-down della pandemia di Covid-19, in cui Simone si fa portavoce, attraverso le parole della poetessa Mariangela Gualtieri, dell’umanità passata che riscopre la Natura (e se stessa) da dietro le finestre, nell’isolamento, ponendo così le basi per un’umanità futura.
Poi, Little Prince, un progetto interdisciplinare intorno al Piccolo Principe di Saint-Exupéry che, come Il Ritmo della Terra, prevede che l’artista porti in scena, oltre alle percussioni, anche la propria voce.
Con musiche originali di Peter Wittrich, la creazione sarà presentata in prima assoluta in dicembre 2021 all’Heidelberger Frühling.
Accanto ai progetti multidisciplinari, la stagione 2021/2022 prevede collaborazioni con orchestre quali la la Konzerthausorchester di Berlino, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e la Kammerakademie Potsdam, sotto la direzione, rispettivamente, di Michael Sanderling, Kristian Jarvi e Antonello Malacorda.
Nato a Torino nel 1993, Simone Rubino si è formato con Riccardo Balbinutti al Conservatorio Giuseppe Verdi, nella sua città natale, prima di trasferirsi a Monaco di Baviera per unirsi alla classe di Peter Sadlo.
Dal 2019 è titolare di una cattedra di percussioni alla Haute École de Musique di Losanna, nonché di una visiting professor chair alla Universität der Künste di Berlino.